Le rughe attiniche, dette anche da “tramatura cutanea”, sono segno dell’invecchiamento della pelle dovuto a un accumulo degli effetti del sole.
Una delle cose che amo di più fare quando sono in vacanza è guardare il lavoro dei pescatori che, poco lontano dalla battigia o a ridosso delle proprie caratteristiche abitazioni, riparano le reti. E, ancor di più, sono affascinata da quelle rughe profonde a forma di rombo o a reticolo che essi portano sul viso e sul collo. Quelle figure geometriche sono la firma, sulla loro pelle, di un nobile e duro lavoro e di un sole preso quotidianamente, tutti gli anni e senza protezione alcuna: sono le rughe attiniche.
Le rughe, solitamente, vengono classificate in tre categorie: cronologiche, d’espressione e attiniche, appunto. E’ su queste ultime che mi voglio soffermare oggi.
Le rughe attiniche, chiamate anche rughe da “tramatura cutanea”, sono provocate da una perdita di elasticità dovuta all’effetto cumulativo dei raggi UV sulla nostra pelle: sono presenti infatti sui volti o delle persone anziane oppure dei fototipi chiari che hanno abusato del sole o delle lampade. Le radiazioni ultraviolette infatti possono danneggiare le fibre collagene ed elastiche e provocare un rallentamento del turnover cellulare. L’azione sinergica dei raggi UVA e UVB può portare all’elastasi (degenerazione delle fibre elastiche del derma), al deterioramento del collagene, ad alterazione dei melanociti e a un “disordine” dei vasi sanguigni.
La pelle, sappiamo, ha una cospicua componente elastica e come un elastico si comporta, nel senso che, sollecitata dai movimenti muscolari, si tende e poi torna allo stadio di riposo grazie alle fibre elastiche e fibre collagene. Queste due sostanze, però, con il procedere dell’età e con l’effetto cumulativo dei raggi solari, si degradano e non vengono adeguatamente sostituite. L’elasticità della pelle quindi si riduce, l’epidermide perde tono e, come accade per un elastico troppo usato, una cute eccessivamente tesa non riesce a tornare alla forma d’origine. Soprattutto le pelli chiare, in cui scarseggia la protezione “extra” della melanina.
Allora il sole… fa male alla pelle? Fa venire le rughe?
No, il sole non è “cattivo”, è che bisogna… saperlo prendere. Sapete, ha un carattere un po’ particolare!
I suggerimenti di base li conoscete bene:
– Come prepararsi all’abbronzatura
– Come scegliere il fattore di protezione solare
– Il doposole che calma e rigenera la pelle
Il vero problema infatti, non è tanto il sole, quanto i processi fotoindotti.
Ovvero, la produzione di radicali liberi durante l’esposizione ai raggi ultravioletti, composti che danneggiano le membrane cellulari, l’elastina, il collagene, il DNA.
Si, ma se non siamo riusciti ad evitare per tempo gli effetti dei radicali liberi e se abbiamo la pelle già segnata dalle rughe attiniche, come possiamo rimediare?
Elicina ed Elicina Plus sono il miglior rimedio per eliminare le rughe da tramatura cutanea, come dimostrano i test clinici e per rigenerare la pelle provata dai “bagni” di sole che amiamo concederci.
La bava di lumaca, mix naturale di sostanze preziose, è in grado di rimediare ai cedimenti e contrastare la formazione delle rughe attiniche.
Elicina ed Elicina Plus sono efficacissime anche come dopo sole per il viso perché possono vantare, grazie ai loro costituenti, un’eccellente azione di refrigerio sulla cute riarsa dalla tintarella (e sono un utile rimedio antiscottatura anche per la altre zone del corpo).
Esse contengono, infatti, l’80% di bava di lumaca e questo significa, innanzitutto, un significativo apporto di mucopolisaccaridi che trattengono l’acqua a livello epidermico, favorendo una continua idratazione. L’allantoina presente, oltre ad avere riconosciute proprietà cicatrizzanti, è una tenace avversaria dei radicali liberi e un’infaticabile sollecitatrice del rinnovamento cellulare. Indispensabile l’azione dell’acido glicolico che elimina le cellule morte e provvede al fisiologico ripristino di collagene ed elastina, stimolandone la produzione endogena da parte delle “centrali” produttrici: i fibroblasti. E non posso, certo, dimenticare l’insostituibile azione antiossidante delle vitamine A, C ed E.
Per impedire che si formino le rughe attiniche, e per soddisfare la voglia di sole che ci assale, la soluzione c’è: utilizzare un prodotto che abbia capacità idratanti, lenitive, nutritive e rigeneranti. Elicina è il prodotto giusto, da applicare la sera dopo la doccia.
L’idea in più: tenetela in frigo e, quando la applicherete, darete alla pelle una ventata di incredibile freschezza!
Un curiosità, prima di lasciarvi al vostro bagno di sole: la parola attinico deriva dal greco actis, che significa raggio. Elicina aiuta a far sì che quel raggio non si trasformi in ruga, così che sul volto resti solo… tutta l’incantevole luce dell’estate!
Diana Malcangi, chimico-cosmetologa