In un precedente articolo abbiamo parlato della pelle sensibile e dei cosmetici da non utilizzare.
Quali sono invece i prodotti adatti per chi ha la pelle sottile, perennemente arrossata e che si disidrata facilmente? Cioé: se è vero che non dovremmo usare detergenti, struccanti, deodoranti, creme depilatorie, scrub, persino il make up…. Che altro ci resta?!?
Le alternative giuste ci sono, eccome! In questo articolo parleremo dei detergenti, ovvero come pulire la pelle sensibile senza danneggiarla.
DETERGENTI PER LA PELLE SENSIBILE
Innanzitutto, è fondamentale lavarsi meno. Ma questo è assurdo, mi direte! In un’epoca in cui la pulizia e l’igiene vengono messi al primo posto in ambiti lavorativi e sociali, come si fa a non lavarsi?
Mi spiego: non voglio dire di non lavarsi mai… ci mancherebbe! Ma chi ha la pelle sensibile dovrebbe certamente evitare di utilizzare docciaschiuma ogni giorno: è sufficiente lavarsi “a pezzi” all’occorrenza le zone che tendono a sporcarsi o a sudare di più (mani, piedi, ascelle, viso), ad esempio a fine giornata o se ci accorgiamo di cattivi odori. Ma non c’è assolutamente bisogno di strofinarsi di sapone tutti i giorni, anzi potrebbe essere dannoso!
“Sì, ma io con la doccia mattutina mi sveglio…”, dirà qualcuno. Bé, basta farsela solo con acqua, senza detergente (o utilizzandolo solo per ascelle e piedi).
Tra l’altro, è proprio l’acqua molto calda che può infastidire la pelle sensibile: il cloro contenuto e la temperatura elevata possono lavar via anche il nostro film idrolipidico naturale, una miscela di svariate sostanze ad azione idratante e protettiva prodotta dalle cellule della cute, e irritare la pelle.
Ecco allora un po’ di consigli pratici per chi ha la pelle molto sensibile.
Cosa evitare:
di sicuro vanno evitati i detergenti liquidi classici a base di tensioattivi sintetici (sodium lauryl sulfate, sodium laureth sulfate e simili). Non sono il demonio, sia chiaro: se sono ben bilanciati da altri ingredienti a base proteica o oleosa non danneggiano la pelle. Ma, spesso, è difficile trovare bagnoschiuma e shampoo che contengano un’adeguata quota di grassi e proteine o amminoacidi in grado di limitare l’azione aggressiva dei tensioattivi… meglio evitarli del tutto.
Cosa preferire:
Per mani e corpo una soluzione può essere l’uso delle saponette artigianali a base di olio d’oliva (es. sapone di aleppo). Questo tipo di sapone è poco schiumogeno e molto delicato per la pelle. Si raccomanda di non usarlo su viso, capelli e zone intime, ma su tutto il resto del corpo va benissimo (usarlo solo quando c’è reale necessità e non tutti i giorni).
Su viso e zone intime è preferibile un detergente a base oleosa: è più delicato rispetto ai detergenti classici, perchè contiene una minore percentuale di tensioattivi, i quali sono riccamente equilibrati da un’elevata quota di olii.
Se abbiamo il cuoio capelluto sensibile, anche in questo caso esistono shampoo poco schiumogeni a base olio adatti al nostro caso.
Ad ogni modo, qualsiasi detergente scegliamo di usare, se vogliamo ridurne l’aggressività possiamo usare uno stratagemma: cospargere di olio d’oliva la parte da lavare prima di usare il detergente o il sapone: così facendo proteggeremo la pelle dall’azione delipidizzante dei tensioattivi, i quali rimuoveranno solo l’olio che abbiamo aggiunto noi, e non intaccheranno i grassi naturali della nostra pelle.
Infine, vi suggerisco il mio metodo di lavaggio “segreto”, che io per prima utilizzo spesso su viso e corpo: è quello delle farine mescolate con acqua.
La farina infatti ha un delicatissimo potere detergente, che funziona non solubilizzando i grassi (e quindi scogliendo il sebo, come fanno i tensioattivi) bensì assorbendoli sulla sua superficie.
Basterà quindi mescolare un mix di farina di avena e farina di frumento con acqua calda, o con un infuso di camomilla, per ottenere una crema detergente delicatissima ma efficace, perfetta per gli adulti dalla pelle molto sensibile e anche per i bambini, che si spalma direttamente sotto la doccia sulla pelle bagnata e poi va risciacquata bene.
Ovviamente va preparata di volta in volta all’occorrenza, perché non si conserva.
Per i capelli, in effetti è un po’ scomodo usare le farine per lavarseli: tendono ad attaccarsi ai capelli, e per rimuoverle ci vuole un lunghissimo risciacquo…
Per chi volesse cimentarsi, le più pratiche sono la farina di ceci oppure del semplice pane raffermo (o pan grattato) ammollato in acqua per almeno un’ora e infine frullato aggiungendo altra acqua calda: il composto va applicato abbondantemente sui capelli, massaggiato bene e risciacquato a lungo, per eliminare i residui.
STRUCCARSI alla perfezione senza irritare
Per eliminare residui di trucco, è sufficiente applicare olio d’oliva, non mediante un dischetto (che può irritare) bensì direttamente con le dita, insistendo su occhi e labbra per eliminare ogni traccia di rossetto, matita e mascara. Subito dopo, detergere il viso con il detergente intimo oppure, meglio ancora, applicare la cremina di farina di avena e acqua (vedi sopra), massaggiare e infine risciacquare.
E voi, avete la pelle delicata o sensibile? Quali detergenti utilizzate per il corpo e per il viso?
Fatecelo sapere commentando qui sotto oppure sulla nostra pagina facebook.
A presto!
Diana Malcangi, Chimico Cosmetologa