
Nel precedente intervento della cosmetologa Diana Malcangi dello Studio Coré abbiamo introdotto i parabeni dal punto di vista chimico e cosmetologico.
Continuiamo la chiacchierata su questo interessante argomento chiedendole quali sono le normative di legge che regolano l’utilizzo dei parabeni nei cosmetici:
“Come tutti gli ingredienti cosmetici, il loro utilizzo è disciplinato dalla relativa Direttiva Europea (recepita dai singoli Stati membri dell’UE), che ha stabilito, come per moltissime altre sostanze cosmetiche, limiti di utilizzo, che tutti i produttori sono obbligati per legge a rispettare, al di sotto dei quali il prodotto è considerato sicuro.
Questi limiti, nel prodotto finito, consistono nello 0,4% di ciascun parabene e dello 0,8% della miscela dei parabeni: solitamente nei prodotti cosmetici è utilizzata una miscela di parabeni, per potenziare l’efficacia microbica e al contempo poter diminuire le singole quantità.”
Ci è capitato di leggere su diversi blog che i parabeni possono causare cancro al seno. Qual è il parere scientifico ufficiale sui parabeni in merito alla loro presunta tossicità?
“Sul tema si è espresso il Comitato Europeo per la Sicurezza dei Consumatori (Scientific Committee on Consumer Safety – SCCS), composto da autorevoli scienziati e ricercatori provenienti da diversi paesi dell’Unione Europea, che, dopo aver analizzato tutte le ricerche svolte, ha reso nota la sua Opinione ufficiale in merito varie questioni relative a queste sostanze.
In particolare, la presunta relazione tra l’uso dei parabeni nei deodoranti e lo sviluppo del cancro al seno è stata del tutto confutata. Le eventuali modificazioni endocrine (attività estrogenica o anti-androgenica) e assorbimento transdermico dei parabeni, e le possibili trasformazioni biologiche in vivo, sono state revisionate accuratamente e dall’analisi dei dati hanno potuto confermare che i parabeni sono sicuri per la salute nelle concentrazioni consentite dalle leggi europee (consigliando solo di abbassare il limite a 0,19% per la miscela di propyl- e butyl-parabene e isoderivati).
Un principio basilare che vorrei qui sottolineare è che la tossicità di qualsiasi ingrediente, sia sintetico che naturale, dipende sempre dalla dose. Persino un olio essenziale molto comune come quello di salvia ha limiti di utilizzo bassi poiché ne è stata accertata la tossicità in seguito al facile passaggio transdermico: in piccole quantità quest’olio ha molti benefici per la pelle (astringente, lenitivo, purificante), in quantità superiori a quelle raccomandate può passare attraverso il derma e creare problemi renali e di neurotossicità, interferendo persino con la gravidanza e l’allattamento.
Ecco perché ogni ingrediente cosmetico è soggetto ad approfonditi studi ed è fortemente regolato da severe disposizioni di legge, e più che recuperare informazioni da fonti poco attendibili e spesso dai toni allarmistici, è opportuno consultare le pubblicazioni scientifiche disponibili o rivolgersi a un farmacista, un chimico, un cosmetologo o un medico per chiarimenti.”
Grazie Diana per questo secondo intervento chiarificatore sulla spinosa questione parabeni.
Nel prossimo introdurremo il punto di vista di Elicina e parleremo del marketing cosmetico e dei rumors che ruotano attorno ai parabeni.