La “grana grossa” è tipica della pelle aumentata di spessore, associata a pori dilatati e irregolarità. Soprattutto a causa del sole. Ecco gli accorgimenti per restituire alla cute uniformità, morbidezza ed elasticità
Ciao a tutti, siete ancora un po’ abbronzati sul viso? Oppure avete perso completamente il magico colorito estivo, magari aiutati da qualche scrub? Io a differenza degli altri anni sono riuscita ad andare al mare anche a settembre, mantenendo per fortuna un po’ di colore.
Qualcuna di voi avrà notato, con la tintarella, un aumento dello spessore della pelle del viso. Ve ne siete accorte? A me è successo.
Beh, vi informo che è stato proprio l’effetto del sole ad aver aumentato lo spessore della pelle. Vediamo perché.
Innanzitutto, vi ricordo che nel nostro corpo ci sono zone che hanno la pelle più spessa in modo permanente: il palmo della mano, la pianta del piede e in particolare i talloni, e poi gomiti e ginocchia. Tutto il resto è pelle sottile, in particolare quella del viso.
E allora, perché con l’abbronzatura la pelle del viso si può ispessire in particolari momenti?
Molto semplice: il nostro organismo tende a difendersi dall’ “aggressione” dei raggi solari, se questi sono molto intensi, potenziando il ricambio di cellule produttrici di cheratina. I cheratinociti aumentano notevolmente di numero e portano a un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, spesso associato a secchezza, irregolarità della superficie cutanea e desquamazione.
Ciò che può sembrare a tutti gli effetti uno svantaggio è in realtà un meccanismo difensivo utilissimo che dimostra quanto sia meraviglioso il funzionamento del corpo umano. Perché, se così non fosse, si rischierebbero pesanti scottature e danni a lungo termine.
Quindi, è meglio accettare questa situazione, non vi pare? Almeno fino a quando non smettiamo di esporci al sole.
Con l’arrivo della brutta stagione la pelle diventa più sottile: ciò avviene perché la quantità di luce che arriva alla pelle si riduce drasticamente e – poiché il corpo desidera sempre la giusta quantità di luce (gli serve ad esempio per sintetizzare la vitamina D) – allora riduce lo spessore della pelle in modo da assorbire una quantità maggiore di radiazione solare benefica.
Più avanti, allora, vi spiegherò cosa fare per ridurre più velocemente lo spessore cutaneo, renderla morbida e idratata e prepararsi all’inverno.
La “grana grossa” della pelle spessa non è, comunque, solo una peculiarità delle pelli abbronzate o comunque della stagione estiva. Può dipendere da altri fattori, come il sesso e l’età.
Negli uomini, ad esempio, la pelle è generalmente un po’ più spessa rispetto a quella delle donne.
Per quanto riguarda l’età, invece, succede che nella cute giovane la vita di una cellula è più breve, dura circa ventotto giorni. Dopo i trent’anni, invece, una cellula cutanea può vivere fino a due mesi: questo significa che l’eliminazione delle cellule “vecchie” a favore di quelle nuove è notevolmente rallentata. Inoltre, con l’età che avanza, si riduce quel cemento che tiene unite le cellule fra di loro e che si chiama ceramide. E allora, con l’accumulo di cellule morte, e con la diminuzione della coesione cellulare, che succede? Succede che viene a mancare la luminosità, la pelle diviene più spessa e con la grana irregolare associata a rugosità, secchezza, mancanza di elasticità.
Nel caso delle pelli giovani, invece, oltre all’ispessimento cutaneo si può aggiungere un altro fenomeno: l’ipersecrezione sebacea, che porta al problema dell’acne rebound tipico di settembre, di cui abbiamo già parlato.
Un altro fenomeno che può essere concomitante e peggiorare l’aspetto della pelle ispessita è la presenza dei pori dilatati o piccole cicatrici, ricordo di un’acne passata. L’aumento dello spessore e la perdita di tonicità ed elasticità della pelle porta i pori a “infossarsi”, evidenziando così i contorni, e presentando un aspetto simile a quello di una buccia d’arancia.
Come si può risolvere l’inestetismo della pelle spessa? Cosa fare per rendere la pelle più levigata e con meno imperfezioni? Così:
- Igiene quotidiana della pelle
Usare detergenti rispettosi del pH cutaneo ma, allo stesso tempo, utili per la rimozione di sebo, impurità e polveri sottili che possono depositarsi nei pori. Vi suggerisco di rimuovere il detergente con una spugnetta, in modo da pulire meglio ed effettuare un massaggio “levigante” sul viso, prima di risciacquare. - Scrub delicato
Effettuarlo una volta a settimana, per la rimozione delle cellule necrotiche e delle impurità “intrappolate” nello strato corneo dell’epidermide.
Una buona ricetta per uno scrub fai da te è utilizzare farina di avena e farina di riso in parti uguali, mescolate con poca acqua - Usare l’idratante giusto
L’ideale è una crema leggera, idratante ed elasticizzante, che abbia anche un effetto esfoliante delicato, in modo che la pelle si rigeneri giorno dopo giorno.
Elicina Eco ed Elicina Eco Plus (la prima per pelli normali, miste e grasse; la seconda per pelli secche, sensibili o segnate dal tempo) sono prodotti validissimi e utili per ottenere questo risultato.
L’altissima concentrazione di bava di lumaca, con i suoi preziosi costituenti, assicura la delicata esfoliazione di cui necessita la pelle ispessita grazie all’azione dell’acido glicolico.
I mucopolisaccaridi provvedono a una copiosa idratazione che, associata all’effetto nutriente ed elasticizzante di vitamine, collagene ed elastina, assicurano alla pelle tutte le attenzioni necessarie per renderla liscia e levigata.
Il risultato? Beh… alcune di voi mi dicono che hanno smesso di usare filtri nei selfie 🙂
Non ci credete? Provate!
E voi ragazze, l’avete già usata? Avete riscontrato miglioramenti nella “grana” della pelle con l’uso di Elicina Eco? Fatecelo sapere, scrivendoci qui sul blog o sulla nostra pagina facebook
Baci!
Diana Malcangi, Chimico Cosmetologa