Brufoli, combattere gli orridi ‘intrusi’ sul viso

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Sì lo so, l’argomento è terribile, ma quando il brufolo è li, rosso e pieno di schifezze, resistere alla tentazione di schiacciarlo è praticamente impossibile. Ieri non c’era e oggi, all’improvviso, lo specchio impietoso ci rivela la presenza di questo odiosissimo brufolo e ci istiga a farlo sparire, facendolo scoppiare.

E anche se uno è talmente forte da resistere alla tentazione di premerlo, ci si sente comunque impotenti e infastiditi da quell’intruso, di cui ci si vuole liberare il prima possibile.

Sì, è così, sono stata anch’io terrorizzata dai brufoli quando ero ragazza, ma col tempo, un po’ di esperienza, lo studio della dermocosmesi e… qualche segno sul viso, posso dire che il rischio che si corre schiacciando il brufolo è notevole: a parte peggiorare l’arrossamento, possono infatti rimanere cicatrici e “buchini” che saranno poi veramente difficili da eliminare e, questo perché lo schiacciamento crea lesioni maggiori rispetto a quella provocata dal brufolo stesso oltre alla possibilità di incorrere in infezioni.
Lasciare che l’infiammazione guarisca da sola avendo la pazienza di un elefante non è roba da ragazzi, lo so, ma è l’unico modo per non ritrovarsi tutta la vita a combattere contro buchini, cicatrici più grandi, macchie e via dicendo…

Ora, non voglio annoiarvi spiegando come si formano brufoli e punti neri (per chi ha voglia di approfondire, ne ho parlato QUI), voglio solo dirvi che il derma è infiammato e la flora superficiale è scombinata, quindi se andiamo a tormentare i brufoletti con le mani rischiamo di peggiorare le cose.
Si dice che le mani degli adolescenti toccano, anche involontariamente, un brufolo più di sessanta volte al giorno. E allora… via le mani dai brufoli! Mettetele in tasca, sotto i glutei, legatele, ma non usatele per tormentare il viso. Cerchiamo insomma di tenerle sempre occupate, e cerchiamo di pensare ad altro, dedicandoci alle cose che ci piacciono tanto.

E poi, impariamo a pensare che un brufolo non è la fine del mondo e non è eterno: sì, è vero, lui si piazzerà lì sul nostro viso per un certo periodo, poi non ci sarà più. Poi magari ce ne sarà un altro, ma scomparirà anche quello. Insomma, i simpaticoni per un certo periodo si alterneranno, ma poi a un certo punto se ne andranno per sempre.
Ognuno di noi ha delle piccole imperfezioni sul viso, ognuno ha i suoi piccoli difetti nel corpo, perfino le modelle, le star del cinema e della tv sono persone normali, e ciò che vediamo come “perfetto” non è altro che l’effetto dei potenti mezzi di photoshop.
Per cui, non consentiamo al brufolo di rovinarci la giornata: divertiamoci e impegniamoci in altre cose!
E se proprio ci capita di pensare al nostro viso o al nostro corpo, concentriamoci sulle cose belle, quelle che ci piacciono, iniziamo a sentirci già belli così come siamo, valorizzando i nostri punti di forza.
Nel frattempo, pensiamo anche al fatto che ci sono alcuni stratagemmi per migliorare la situazione brufoli in modo naturale.

Vi sconsiglio innanzitutto, oltre che di toccarli, anche di utilizzare quegli aggeggini schiaccia-brufoli con la testina a forma di anello, o gli aspira-comedoni. Sappiate che sono peggiorativi del problema!

Possono tornare utili, invece, degli accorgimenti che ho indicato in un precedente articolo e che, in questo momento, riassumo:
–    igiene quotidiana con detergenti che non alterino il film lipidico cutaneo
–    salviettine monouso di semplice carta non trattata al posto degli asciugamani
–    un delicato scrub viso, una volta ogni dieci giorni
–    i vapori caldi dei suffumigi per liberare i pori ostruiti, almeno due volte alla settimana
–    una maschera a base di argilla in polvere mescolata con lo yogurt bianco, una volta o due alla settimana
gli ultimi due, in particolare, possono rivelarsi veramente un toccasana.
Potete approfondire questi rimedi QUI.

Ho sempre preferito suggerire rimedi naturali che rispettino al meglio la cute. Tra questi, un ottimo aiuto in una situazione “brufolosa” è l’utilizzo della bava di lumaca, di cui sono ricchi i prodotti Elicina ECO.
I componenti della nobile sostanza che la lumaca, scorrendo, lascia dietro di sé possono essere un valido supporto nella lotta al brufolo.
Tutte le pelli, anche quelle soggette a impurità, hanno bisogno di idratazione: il gel naturale di mucopolisaccaridi di lumaca assicura tale approvvigionamento idrico e lo fa nella maniera più utile, lentamente e costantemente.
Bisogna poi tenere lontani i microrganismi: Elicina ECO dispone di particolari peptidi purificanti che, insieme all’acido glicolico, contengono e ostacolano l’attività di ospiti indesiderati.
Gli arrossamenti e l’infiammazione localizzata vengono invece tenuti a freno dall’insostituibile duplice attività dell’allantoina, che lenisce e cicatrizza.
E per normalizzare la produzione di sebo (uno dei principali responsabili dell’indesiderata nascita di un brufolo) la bava di lumaca dispone dell’acido glicolico che, avendo anche una delicata azione esfoliante, aiuta il rinnovamento cellulare contrastando i segni dell’acne.
Insomma la natura, con i prodotti Elicina, rende difficile la vita del brufolo!
E’ indispensabile, però, anche qui, la pazienza dell’elefante, cioè la costanza nell’utilizzo della crema: è questo che assicura risultati visibili e duraturi.
Non ci sono creme miracolose, ma creme efficaci sì.
Elicina ECO lo è.
Garantito (dagli studi clinici sulla bava di lumaca di Elicina).

Diana Malcangi, chimico-cosmetologa

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